Ritorno al paese delle meraviglie

Villa della Pace riapre le sue porte al paese e alle famiglie. Installazioni artistiche e una grande festa per riabbracciarci dopo l’emergenza sanitaria

Ritorno al paese delle meraviglie

Villa della Pace riapre le sue porte al paese e alle famiglie. Installazioni artistiche e una grande festa per riabbracciarci dopo l’emergenza sanitaria

Il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica si è celebrato la riapertura dell’RSA con la mostra “Ritorno al paese delle meraviglie”. Al centro della mostra c’erano i ritratti delle nostre ospiti e dei nostri ospiti. 

La gioia dell’incontro è stata tanta, emozioni e qualche lacrima. Ma anche riflessioni. I volti segnati dal tempo e gli occhi lucidi e pieni di speranza ci hanno fatto interrogare sul tema della bellezza. 

Cosa è la bellezza? I nostri ospiti possono essere considerati belli? La vita in RSA può essere bella?

E’ ovvio che il discorso sia complesso e proprio per questo cominceremo un lungo percorso di riflessione proprio su questo tema. a Fondazione Rsa Villa della Pace di Stezzano quest’anno celebrerà la festa del 2 Giugno con un significato particolare.
Ricorrenza dal significato istitutivo per eccellenza, per noi sarà l’occasione di un rinnovato senso di cittadinanza, una rinascita presso la nostra stessa comunità.  Dopo la lunga e dolorosa chiusura delle nostre porte a causa dell’emergenza sanitaria, siamo lieti di festeggiare la riapertura attraverso un’ evento artistico, linguaggio universale per eccellenza. La mostra “Ritorno al paese delle meraviglie: sguardi, cuori, orizzonti aperti” si comporrà di tre istallazioni.

Seguendo la suggestione del noto romanzo di Carrol, il percorso inizierà con il “tunnel del bianconiglio ”. Una lunga galleria dove riconnettere e tessere la relazione così bruscamente interrotta.
La seconda istallazione “Lo sguardo della meraviglia” farà incontrare gli sguardi dei nostri ospiti. Un po’ Alici, un po’ Cappellai Matti. Settanta scatti isolano su sfondi dalle tinte forti tutte le sfumature della meraviglia negli sguardi dei nostri ospiti. Cuore del percorso espositivo, questi occhi raccontano con forza come queste persone non siano solo fragilità e malattia, ma al contrario sono ispirazione, risorsa, competenza complessa del vivere e del più sofisticato dei know how: stare al mondo.

Chiude la mostra “La stanza delle regine del Cuore”. Una video istallazione in cui si sovverte il “tagliatela la testa!” della sovrana del Paese delle Meraviglie a favore del significato plurale e stratificato della parola cura. A prendere la parola le donne, quasi per la totalità, del nostro personale sanitario trasformate in regine del cuore, perché siamo convinti che la regalità discenda unicamente dal servizio e dall’abnegazione. Asa e infermiere non ne sono state affatto in difetto. Di solito silenziose, narrano il senso della cura in un tempo eccezionale.
“Ritorno al paese delle meraviglie: sguardi, cuori, orizzonti aperti” è il nostro ritorno alla terra che abbiamo sognato, desiderato e tanto ricordato: Stezzano è stato e resta il nostro paese delle Meraviglie. È tempo di rincontrarsi