Nell’anno di “nutrire la vita” abbiamo scelto di dedicare il carnevale al risveglio dell’inverno, alla primavera e all’esplosione di vita che porta con sé. Un’antica tradizione delle valli bergamasche vuole che nel giorno di carnevale si vada mascherati per i prati con campane e campanacci per mandar via gli spiriti maligni dell’inverno e lasciare che la vita ritorni.
Allo stesso modo noi ci siamo travestiti da Flora, divinità dei fiori, e da insetti che grazie alla loro impollinazione riportano la vita. La nostra festa invece delle campane per mandar via l’inverno ha adoperato musica e samba.